Cari colleghi,
Vi ricordo che ogni informazione relativa ai consigli di classe e al rapporto con i genitori costituiscono dati personali e sensibili, pertanto non devono correre il rischio di essere esposti accidentalmente al pubblico o a destinatari diversi dai docenti dello stesso consiglio di classe.
Tali contenuti non dovranno, ad esempio, essere mai pubblicati su qualunque tipo di Classroom, che è un valido strumento collaborativo, ma, purtroppo, si presta facilmente ad errori che comprometterebbero la privacy dei soggetti in questione. Per lo stesso motivo si sconsiglia vivamente l’invio tramite app di messaggistica mobile (ad. esempio WhatsApp).
Si deve considerare che il Regolamento Generale per la protezione dei dati personali, indica il docente quale Responsabile di dati personali e sensibili, pertanto ha obbligo di “adottare particolari misure per garantire il corretto e sicuro utilizzo dei dati”. Secondo il testo di legge, qualunque atto che non sia “strettamente necessario” allo svolgimento della propria funzione non è consentito: la pubblicazione in chiaro delle informazioni sensibili, come descritto prima, non ha certo queste prerogative. In particolare essa non risponde ai requisiti di liceità (è opportuna questa modalità di comunicazione?), di minimizzazione (è davvero necessario scrivere tutto?), di limitazione (è indispensabile conservarli in maniera stabile e duratura?) e riservatezza (è inevitabile indicare in chiaro il nome dei soggetti?) delle informazioni.
E’ chiaro che è necessario, a volte, condividere informazioni con i propri colleghi. In questo caso, tuttavia, è preferibile utilizzare strumenti alternativi e più sicuri, come email con l’indirizzo istituzionale, magari attraverso una mailing list già creata stabilmente e testata in corso d’anno scolastico, sempre avendo cura di eliminare ogni riferimento chiaro al soggetto, ad esempio cancellando i nomi oppure sostituendoli con le iniziali.
Per chi volesse approfondire la tematica sul trattamento dei dati e le leggi della privacy, vi indico un collegamento sul sito del Garante per la Protezione dei Dati Personali:
Cordiali saluti,
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prof. Fabio Compagnone
amministratore G-Suite
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