Giovedì 19 Dicembre 2019 alle ore 9.45 il nostro Istituto “Margherita di Savoia” di Roma ha avuto il privilegio di accogliere, per il terzo anno consecutivo, Sami Modiano, testimone della Shoah sopravvissuto alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. La Dirigente Noemi Fiorini, in segno di profonda stima e gratitudine, ha consegnato a Sami una targa con la scritta “L’IMS Margherita di Savoia di Roma ringrazia Sami Modiano Testimone della Shoah per la sua amicizia, per l’alto valore educativo della sua vita e delle sue parole”. Il Docente Enrico Meloni ha letto una sua composizione poetica in romanesco dedicata a Sami Modiano. Hanno partecipato le classi 4A, 4B, 4Ales, 4AL, 3A, 3B, 3C, 3D, 3Ales, 3Bles, 3AL, 2AL, quattro alunni di 5C, tre alunni di 5D.

La Dirigente Noemi Fiorini introduce l’incontro degli studenti con Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz-Birkenau

Sami riceve in regalo la targa dalla Dirigente Noemi Fiorini

Sami risponde alle domande degli studenti.

Il Docente Enrico Meloni legge la poesia in romanesco che ha dedicato a Sami Modiano
A Sami Modiano
di Enrico Meloni
Fra sette maravije sacra ar zole,
misticanza de popoli, ggiudìa
communità de fratellanza e ppace.
Rodi itajana stava ancora bbene
co ttutto ch’è cologna de fascisti.
Pe pprima la cacciata da la scola,
doppo la guera, e ll’aquila nazzista
co un carcio-farzo amico der demogno
li strascinò nell’Arbai macte frai.
De cqui ogni vverbo deve arzà le mano
se ’nchiava er portonaccio e gudde nait.
Tutto se svorze a ppetto all’occhi sua
pischello orfano de tutto er monno
strascinato da istinto de campà.
Sopravvissuto arfine a la Scioà:
ventisette ggennaro: grazzie Russi!,
che tt’hanno libberato e ppoi curato.
Ce ’mpari oggi a nnun provà rrancore
ne la fermezza c’anima momoria.
Carisma andergraunde ce sconcerta
fra li ssilenzi, lagrime e gricciori.
E cquer magone è fforte ne la scola
intitolata a la regale mamma
de chi ffirmò le legge de la razza
e tte stroncò ambizzione de istruzzione.
Sentì pparlà ccerti catoni d’oggi
te viè la strizza che Scioà aritorni,
ché la stretta de mano te dà er punto
che cqueste nun sò paggine de fiscion
ma vverità che ttocchi, carne e ossa.
È llimpido che l’unica sarvezza
è cquer continuà de la momoria.
(Clicca qui per la traduzione)
Sami autografa i libri

Sami conversa con Gianni Polgar, testimone delle Leggi razziali

Sami con la Dirigente e alcuni Docenti